“Il bilancio delle nostre attività ritengo sia stato molto positivo, in particolar modo la raccolta cibo e l’emporio eco – solidale sono i due progetti che nel corso del 2019 hanno avuto maggiori riscontri e benefici per l’intera comunità”. Esordisce così Michele Stornelli, membro dell’equipe Caritas di Bisceglie, riguardo il bilancio di fine anno. “La nostra mission, come ogni anno, è quella di portare avanti i nostri progetti, tra i diversi menzione speciale per Recuperiamoci che proprio nel 2020 compirà 10 anni, e consiste nel recuperare cibo o pasti da diverse attività commerciali del paese. A vele spiegate viaggia anche il laboratorio Storie e Stoffe, progetto avviato nel 2019 e attraverso il quale riusciamo a dare nuova vita a vestiti vecchi o usati”.
Sguardo del gruppo Caritas di Bisceglie anche al 2020, con tante idee e progetti da voler avviare: “la nostra volontà”, spiega Michele Stornelli, “è quella di potenziare le nostre attività, cercando di renderle anche autonome. Un esempio è la sartoria sociale, l’idea è quella di aprirla all’intero territorio con personale adeguato e in grado di soddisfare le richieste dei clienti. Continueremo, inoltre, a promuovere laboratori e progetti nelle scuole in modo tale da pubblicizzare le nostre attività ed educare le future generazioni al recupero. Invece, nel caso specifico del progetto Recuperiamoci, stiamo partecipando al piano della Regione Puglia che prevede un finanziamento per le attività di recupero alimentare. Inoltre, in linea con l’esperienza avuta l’anno scorso, quando abbiamo ospitato una famiglia eritrea, per questo nuovo anno speriamo e crediamo di accogliere una famiglia proveniente dalla Siria”.
Passaggio anche del membro della Caritas sul problema della povertà nel nostro paese: “assistendo giornalmente famiglie, ci rendiamo conto che il fenomeno della povertà è una costante. La difficoltà maggiore per le famiglie”, spiega Michele Stornelli, “è quella di gestire il budget soprattutto per chi ha di fronte tanti impegni e perde il lavoro. A questo proposito, l’idea della Caritas è anche quella di aiutare ed insegnare alle persone a gestire concretamente la spesa giornaliera attraverso l’uso di tessere a punti come quelle impiegate ad esempio nell’emporio eco – solidale”.
“Organizzare queste situazioni non è affatto semplice” aggiunge Michele, “ma per fortuna le istituzioni in tutto ciò sono sempre disponibili e aperte al dialogo. Nel concreto, soprattutto nella gestione dei senza tetto e quindi nel momento in cui si presentano emergenze abitative. Essendo la nostra un’associazione, la nostra forza si basa molto sulla figura dei volontari che per fortuna rispondono presente ad ogni tipo di situazione. Oltre ai giovani, che fortunatamente si affacciano con costanza alla nostra associazione, a darci una mano ci sono anche immigrati e detenuti che scontano qui le loro pene. Ultimamente, si è aperta anche un stretta collaborazione con un gruppo di giovani che si è reso disponibile nel reperire farmaci, materiale scolastico e altri oggetti utili alle famiglie bisognose”.