Targhe rubate a Bisceglie per munire le loro autovetture e compiere furti. Questo ed altro è stato scoperto dalla Compagnia dei Carabinieri di Andria che ha istituito una “cellula investigativa” composta da militari che si dedicano esclusivamente al contrasto del fenomeno dei furti di autovetture ed al mercato illegale per la rivendita di parti di esse.
A finire sotto la loro lente d’ingrandimento è stata una berlina, munita di targa risultata rubata a Bisceglie il 22 ottobre scorso, che compariva nei sistemi di videosorveglianza in occasione di diversi furti d’auto commessi nella zona. Da qui le ricerche diramate a tutte le pattuglie e soprattutto la predisposizione di posti di controllo sulle principali arterie stradali di accesso alla città. Ieri sera una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Andria ha intercettato la berlina sospetta e l’ha fermata sulla strada esterna Boccotero agro del Comune di Corato, procedendo al controllo dei tre occupanti, identificati nei pregiudicati F.D. 37enne, D.S. 35enne e S.C. 29enne, originari di Andria.
L’autovettura, con le targhe rubate, non è risultata oggetto di furto, ne immatricolata in Italia. Nel corso della perquisizione i militari hanno rinvenuto materiale ed attrezzi per i furti di auto, arnesi da scasso, due targhe di nazionalità tedesca e due targhe italiane, un dispositivo per inibire sia le comunicazioni radio delle FF.OO. che i localizzatori GPS, due centraline elettroniche ed abbigliamento vario utilizzato per camuffarsi, tutto sottoposto a sequestro.
Per i tre occupanti sono così scattate le manette per riciclaggio e furto aggravato e su disposizione della competente A.G., sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani.