L’associazione Borgo Antico ha annunciato ieri una petizione per invitare il comune ad acquistare alcuni lotti delle aree in vendita dell’ex Casa divina Provvidenza al fine di realizzare un parco pubblico sul mare dedicato a don Pasquale Uva (leggi qui). Progetto che ha portato ad alcune considerazioni da parte del Movimento 5 Stelle di Bisceglie.
“L’idea sembra buona. Ne va verificata naturalmente la fattibilità anche considerando le procedure relative alla vendita dei suoli già avviate. I parchi costieri, realizzati nel rispetto dei principi costituzionali di tutela del paesaggio e delle disposizioni di legge vigenti in materia urbanistica (ad esempio la distanza di 300 metri dalla linea di costa) sono un ottimo viatico verso una Bisceglie più verde e sostenibile”.
“Siamo talmente d’accordo con questa visione urbanistica”, continuano i pentastellati, “che da oltre un anno contestiamo con tutte le nostre forze il progetto di cementificazione della maglia 165 proponendo, come previsto anche nella presa d’atto della bozza di PUG approvata dalla giunta Angarano, la realizzazione di un parco costiero in zona Bi Marmi”.
“Tutti i piani di rigenerazione urbana e di sviluppo urbanistico che puntino a consumo di suolo zero”, dichiarano gli esponenti biscegliesi dei 5 Stelle, “più che al cemento, e che non mascherino nuove speculazioni edilizie, ci vedranno sempre sostenitori convinti. Aspettiamo dettagli maggiori sulla proposta dell’associazione Borgo antico, le diamo il benvenuto fra le schiere (sempre poco popolate) degli ambientalisti più sinceri e la invitiamo a sostenere la nostra battaglia sulla revisione del piano di lottizzazione della zona Bi Marmi, anche mediante la riconsiderazione dell’intero iter procedimentale del piano”.
“A breve sul fronte del piano 165 presenteremo un’interrogazione”, conclude la nota del Movimenti 5 Stelle Bisceglie, “per chiedere una volta per tutte risposte sul rispetto effettivo delle norme vigenti.
Litoranea di levante e di ponente pari sono. In un senso e nell’altro si agisca da sinceri ambientalisti”.