Nuovo riconoscimento per Domenico Tritto, il giovane raccattapalle biscegliese balzato agli onori delle cronache per il bellissimo gesto nei confronti del centrocampista nerazzurro Abonckelet al termine del match contro la Virtus Francavilla dello scorso 27 ottobre. (leggi qui)
Il ragazzo, infatti, ha partecipato assieme a tantissimi volti noti del mondo dello sport all’evento organizzato per celebrare il trentennale della liberazione di Nelson Mandela che si terrà presso il Mandela Forum di Firenze ieri, 11 febbraio. Nell’occasione il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, darà il via alla campagna “DiCiamo 60 volte no al razzismo” la quale prende spunto dalla frase di Mandela “Lo sport ha il potere di unire le persone come poco altro può” che verrà letta dai capitani delle formazioni toscane di Serie C davanti alla riproduzione della cella di Robben Island nella quale il Premio Nobel per la Pace trascorse gran parte della sua prigionia. Come noto, Mandela, subito dopo la sua scarcerazione avvenuta l’11 febbraio del 1990, dopo ventisette anni di detenzione, da grande appassionato di sport qual era puntò moltissimo sulla promozione dello stesso come collante per la società sudafricana, a quel tempo lacerata dalle divisioni razziali tra bianchi e neri.
Un’esperienza strepitosa per il piccolo Domenico al quale verrà consegnato anche un premio dal presidente Ghirelli che lo ha voluto nuovamente ringraziare: “Il gesto di Domenico racchiude il messaggio del nostro calcio, quello dei valori dell’accoglienza, dell’attenzione al prossimo, della solidarietà. Ambasciatore di questo messaggio è un bambino, un esempio per tutti noi”.