“Così come indicato dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, tutti i cittadini che rientrano in Puglia provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, sono invitati a comunicare la propria presenza nel territorio della Regione Puglia con indicazione del domicilio al proprio medico di medicina generale ovvero, in mancanza, al Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente al fine di permettere l’esercizio dei poteri di sorveglianza sanitaria, inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica direzione.sisp@aslbat.it“, questo l’incipit della nota stampa inviata dall’Asl Bat stamane alle redazioni pugliesi in merito al propagarsi del Covid19 in Italia.

“Devono obbligatoriamente essere indicati: nome e cognome, data di nascita, numero telefonico, data di arrivo e località di provenienza,
attività svolta”, scrivono dalla Asl, “Le indicazioni ministeriali indicano invece che tutti gli individui che sono transitati e hanno sostato dal 1° febbraio 2020 nei comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini nella Regione Lombardia, di Vo’ nella Regione Veneto, come previsto dall’art. 1 del DPCM 23 febbraio 2020, HANNO L’OBBLIGO di ‘comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, ai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza fiduciaria con sorveglianza attiva‘. 

Intanto il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, fa sapere che tutti i campioni di casi sospetti giunti ieri al Laboratorio di riferimento regionale della Puglia sono risultati negativi al test per SarsCoV-2. “Il continuo lavoro di accertamento e di sorveglianza attenta”, ha scritto in una nota, “ci consente ad ora di escludere nella regione casi di COVID-19. Resta alta l’allerta e il livello di attenzione”. Tuttavia i focolai epidemici “sono assai probabili” perché la malattia è altamente contagiosa e perché si sta registrando il flusso “in rientro di numerosissimi cittadini”. Queste persone sono “obbligate” a comunicare all’Asl di essere in Puglia se tornano da uno degli 11 Comuni interessati dal doppio focolaio epidemico in provincia di Lodi e Padova. Se provengono da Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna – ma fuori dal perimetro dei focolai – sono “invitati” a comunicarlo all’Asl.