Stamane, in concomitanza con il minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del Covid-19 pensato dai sindaci della Provincia di Bergamo e subito condiviso dall’Unione delle Province Italiane e dall’Associazione Nazionale dei Comuni, si è svolto il picchetto d’onore dinanzi all’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie.
Il picchetto è stato reso anche in onore del personale sanitario della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Hanno preso parte Il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, il Vescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Don Leonardo D’Ascenzo, e il Direttore Generale della Asl Bt, Alessandro Delle Donne, il Direttore Sanitario dell’ospedale di Bisceglie, Andrea Sinigaglia, il Referente della Protezione Civile della Bat, Gianni De Trizio, alla presenza dei rappresentanti di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e associazioni di volontariato di Protezione Civile, hanno reso sentito e partecipato omaggio alle vittime della pandemia.
Raccogliendo l’invito dell’Anci, la bandiera italiana, con la benedizione del Vescovo Don Leonardo D’Ascenzo, è stata tenuta a mezz’asta nel piazzale dell’ospedale, in segno di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime. Le struggenti note del “Silenzio” hanno preceduto il minuto di raccoglimento.
“Abbiamo voluto far sentire, a nome dell’intera Comunità biscegliese, la nostra forte vicinanza e gratitudine a chi ogni giorno sta mettendo in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri, con impegno, senso del dovere e grande professionalità”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “E abbiamo rivolto un pensiero a chi non ce l’ha fatta in questa dura battaglia contro un mostro invisibile e pericoloso, abbracciando idealmente i loro cari”.
“È stato un momento toccante e commovente”, ha dichiarato Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt. “Il nostro pensiero va alle persone che non ce l’hanno fatta e alle loro famiglie, ai pazienti ora ricoverato. Il nostro plauso sentito e profondo va agli operatori sanitari che stanno operando sul territorio senza sosta, senza stanchezza, ma con abnegazione e spirito di solidarietà e collaborazione”.