Resta alta l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Bisceglie sull’Opera Don Uva. Anche oggi il Sindaco Angelantonio Angarano è intervenuto su diversi fronti.

Il primo cittadino ha scritto alla Asl Bt e alla Protezione Civile regionale per reiterare la richiesta di attivazione presso la struttura di un centro analisi tamponi con personale e dispositivi diagnostici per il rilevamento di SARS-CoV-2 RNA basati su test molecolari rapidi.

A tal fine, facendo seguito al confronto della scorsa settimana con il Presidente Emiliano e all’ipotesi prospettata dal governatore di convenzioni tra amministrazioni comunali e dipartimenti di prevenzione, il sindaco ha dato disponibilità del Comune a fornire supporto nella realizzazione del presidio. Angarano ha inoltre sottolineato la necessità di attivare tempestivamente protocolli con laboratori di analisi privati per ottenere con maggiore velocità gli esiti dei tamponi da effettuare sui pazienti e sul personale del Don Uva.

Non c’è tempo da perdere”, ha sottolineato il Sindaco Angarano. “Bisogna agire con estrema tempestività per contenere la diffusione del virus e tutelare la salute pubblica. Noi continuiamo ad esercitare l’azione di supporto, proposta, monitoraggio e controllo, pretendendo la massima attenzione sull’opera Don Uva delle Autorità sovracomunali preposte”.

Il capo dell’Amministrazione Comunale di Bisceglie è intervenuto anche sulla segnalazione della Filcams Cgil Bat circa la mancata dotazione di dispositivi di protezione al personale dedicato al servizio di pulizia (leggi qui). Il Sindaco ha scritto sia alla ditta che in appalto gestisce il servizio, sia ad Universo Salute, per chiedere, “tenuto conto della gravità della situazione ed evitare un incontrollato peggioramento”, di provvedere con estrema urgenza alla fornitura dei dpi richiesti, “a tutela del personale e al fine di evitare un ampliamento dei contagi”.

È seguito l’impegno ed il rispetto di tutte le misure di prevenzione per la salute e la sicurezza dei lavoratori da parte della Committenza e della Società appaltatrice, con il ripristino della consegna di adeguati dispositivi di sicurezza per i lavoratori. Motivo per cui la Filcams Cgil Bat ha revocato lo sciopero per il 15 aprile.