“Bisceglie non può più perdere tempo. Apprendiamo esterrefatti del comunicato fatto da Angarano all’una di notte! Apprendiamo della conferma dell’aumento dei tamponi di 7 casi: 4 dice Angarano sono riferiti, pare di capire, a delle recidive. Inconsapevolmente, Angarano lancia un allarme ancora più grave. Il covid 19 non guarisce facilmente, ma addirittura, dopo il periodo di quarantena, si ripresenta o comunque non si supera! Inoltre, dalla stampa apprendiamo addirittura che coloro che sono positivi al covid in quarantena a casa, vengono chiamati all’ospedale per fare i tamponi!! Si! Udite bene: li costringono a scendere dalle loro case e ad andare da soli o accompagnati da amici o parenti (per chi non guida) a farsi i tamponi in ospedale e a tornare a casa dopo essere stati nel presidio ospedaliero, prendendo ascensori ecc. Questo senza il controllo di nessuno!!”, categorico, perentorio e seccato il commento del consigliere comunale di minoranza Francesco Spina alla notizia dei contagi n. 61 e 61 in città.
“Come se i positivi non sintomatici non possano contagiare gli altri (se un cittadino non positivo viene trovato per strada senza un motivo viene multato!). Con un sindaco che “mena a non evidenziare” e che si sveglia all’una di notte per fare i comunicati per rispondere polemicamente ai cittadini che evidenziano queste storture pericolose per la comunità, non usciremo presto. I risultati parlano da soli: da un caso a 62 o 67 (come dicono i più attenti) casi di positività in un mese significa che la testa di questo coordinamento cittadino, la massima autorità sanitaria, non funziona”, scrive Spina.
“Angarano non ha voluto la collaborazione delle persone più esperte della politica e della società civile. Non può dimettersi e abbandonare la “nave che affonda” in questo momento. Accetti però la soluzione di chiedere un aiuto di un “Commissariamento” alle autorità sovracomunali per le questioni specifiche covid 19. Non sarebbe una sconfitta, ma un atto di umiltà che salverebbe la città. Tra poco dovremo dichiarare Bisceglie zona rossa??”, si chiede l’avvocato Spina, “Si faccia presto perché con il pericolo dei positivi di tutto il territorio che vengono a farsi il tampone da soli e tranquillamente all’ospedale, ci sarà presto la probabilità di una crescita dei casi ancor più esponenziale. Si faccia presto perché oltre al pericolo per la salute di tutti noi, ogni giorno di ritardo nell’adottare misure coordinate e strategiche costituisce un danno irreparabile economico alle attività e ai cittadini”.