Giunta la nota di Palazzo Chigi che chiarisce il vespaio di perplessità arrivate da più parti circa la possibilità di “far visita a congiunti”.

“Per congiunti si intendono parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili”, precisa la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pertanto, dal 4 maggio, si potrà andare a far visita non solo a genitori, figli, nonni, nipoti e diretti consanguinei o persone a cui si è legati giuridicamente, ma a qualsiasi persona alla quale si sia legati da una relazione affettiva stabile.

La lettura dell’articolo 1 del nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che entrerà in vigore il 4 maggio, e che rimodulerà la vita degli italiani sino al 18 maggio, aveva subito sollevato alcune questioni alle quali, fanno sapere, a breve le Faq daranno risposta certa sul sito governo.it.

P.S.: “Sono affini i cognati, il suocero e la nuora, ecc.. Per stabilire il grado di affinità si tiene conto del grado di parentela con cui l’affine è legato al coniuge; così suocera e nuore sono affini in primo grado; i cognati sono affini di secondo grado, ecc”.