Ecco perché (e dove) bisogna stare attenti in Puglia da oggi, lunedì 4 maggio, giorno in cui comincia ufficialmente la Fase 2. A spiegarlo è direttamente il Professor Pier Luigi Lopalco, l’epidemiologo di riferimento della task force regionale voluta da Michele Emiliano. “Il virus si muove con le nostre gambe. Più gambe ha, più velocemente si muove”, scrive il dott. Lopalco. “Fino ad oggi il lock-down ha rallentato la corsa del virus, ma ora che le attività riprenderanno il virus riprenderà a circolare. La mappa della densità della popolazione in Italia ci da una idea abbastanza precisa di quali siano le aree a maggior rischio di circolazione. La Puglia, ahimè, è una di queste essendo la regione meridionale più densamente popolata. Mi raccomando prudenza”.
Come ben visibile dalla mappa, la Puglia, ed in particolare la zona del barese e del nord-barese, è un territorio densamente popolato, quindi potenzialmente più esposto alla circolazione del virus. Per questo, ribadisce l’epidemiologo, è importante continuare a mantenere massima prudenza. Per Lopalco questa maggiore densità di popolazione rispetto ad altre regioni del Sud spiegherebbe perché in Puglia si sono registrati più casi in rapporto ad altre zone del meridione.