Il nuovo decreto ministeriale che dal 18 maggio permesso la riapertura di numerose attività, ha portato inevitabilmente ad azioni non propriamente corrette da parte di alcuni cittadini che si sono sentiti liberi di uscire di casa senza rispettare regole come distanziamento sociale ed uso opportuno di mascherine.
Situazioni che il prof. Pier Luigi Lopalco, responsabile coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, non ha preso bene: “Non abbiamo certo attuato misure che hanno affossato l’economia, rallentato il sistema dell’istruzione, creato un enorme disagio sociale per vedere vanificare tutto per una passeggiata al centro o una birra con gli amici. Sono settimane che lavoriamo incessantemente e dormiamo 5 ore a notte”, sottolinea Lopalco. “Se non avete ancora capito tutto quello che è successo e che potrebbe ripetersi fra una o due settimane, diteci dove abbiamo sbagliato”.
“Personalmente ancora confido nell’intelligenza collettiva e nel senso civico della maggioranza. Non credo sia necessario mettere i manifesti per le strade con i camion dell’esercito che portano via le bare e le terapie intensive stracolme di persone intubate. Spero non sarà necessario”, conclude.