“In 12 anni di Amministrazione Comunale, avevamo contratto solo 500 mila euro di mutuo per dare l’erba sintetica ai nostri giovani al Campo vecchio “Di Liddo”. Avevamo abbassato le tasse, fatto circa 150 opere pubbliche e lasciato in cassa 15 milioni di euro. In soli 2 anni Angarano ha azzerato i 15 milioni di euro, ha contratto mutui per circa 3 milioni di euro per coprire le buche della città e non ha realizzato neanche un’opera strutturale”. Queste le affermazione del Consigliere Comunale di opposizione, Francesco Spina, in merito al lavoro dell’attuale Amministrazione Angarano.  

Tornando sull’operato del Sindaco di Bisceglie, Spina continua: “Con la delibera di giunta n. 105/2020, ha dato il colpo di grazia al futuro della nostra città. Avendo accumulato un centinaio di debiti fuori bilancio, che da circa due anni non vengono riconosciuti”, sostiene Francesco Spina, “con buona pace della legalità (su cui il giudizio delle competenti istituzioni rimane “sospeso”) dei nostri conti, ha chiesto di non pagare (sospendendo) nei prossimi tre anni le rate dei mutui in corso, spalmandole nei 10 anni successivi alle originarie scadenze. In tal modo, i mutui che erano destinati per legge agli investimenti”, ritiene Spina, “vengono artificiosamente utilizzati (recuperando per spese correnti la sorte capitale già in bilancio a titolo di rata annuale di mutuo che non verrà più erogata) per finanziare di fatto il pagamento dei debiti fuori bilancio”.

Di fatto così si realizza ciò che è vietato dalla legge, e cioè che per pagare debiti fuori bilancio vengano utilizzati mutui e quindi altri debiti ultraventennali addirittura. Insomma, Angarano-Attila, dopo aver dilapidato tutto ciò che gli hanno lasciato le precedenti amministrazioni (15 milioni di euro in cassa)”, conclude Spina, “ora ha già ipotecato e dilapidato il patrimonio e il futuro dei figli e dei nipoti della nostra Bisceglie”.