“Il Consiglio Comunale del 25 Maggio ha ‘regalato’ all’intera cittadinanza il posticipo al 31 Luglio della scadenza della prima rata della Tari. Una scelta politica da me non condivisa alla luce della richiesta, da parte delle opposizioni, della cancellazione del tributo per l’anno corrente e, da parte mia nei giorni scorsi, della riduzione del 25% dell’importo stesso. Questo dibattito, per giunta infruttuoso, rischia di essere riempito da parole vuote dal momento che si tende a non considerare lo spauracchio del possibile aumento dell’ecotassa”. Queste le prime parole in merito da parte di Marco Di Leo, esponente della lista Bisceglie D’Amare.

“Secondo i dati verificati da ARPA Puglia e riportati sul BURP n°33 del 12/03/2020, la percentuale di raccolta differenziata della nostra città, nel 2020, è crollata al 63,39%”, sostiene Di Leo. “Questo risultato, scandaloso se fosse confermato, potrebbe essere il simbolo della decadenza di un’azione amministrativa né lungimirante né immediata. Il mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo del 65% potrebbe condannare Bisceglie, per la prima volta, al regime fiscale più alto. Quella di 30,98€ per tonnellata è l’elevatissima cifra che potrebbe essere applicata nel calcolo dei tributi: oltre il 150% in più dell’aliquota dell’anno 2019 (12,07€ per tonnellata)”.

“Voglio fare delle importanti specifiche. Innanzitutto”, dichiara l’esponente di Bisceglie d’Amare, “è bene ricordare che chi amministra ha contezza dei dati reali. Urgono risposte, chiarimenti e, nel caso, smentite al riguardo. C’è davvero il rischio che sia presentato ai cittadini un conto salato? Se sì, si sta lavorando per evitare questo scenario? Ricordando le vicende dell’anno 2019, che hanno consentito alla città di evitare l’incremento dell’ecotassa per il rotto della cuffia, non si tende all’ottimismo. Inoltre, la mancata attivazione della Green Card rischia di essere la goccia che fa traboccare il vaso di una gestione discutibile dei servizi riguardanti i rifiuti e l’igiene pubblica”.

“Tutto ciò potrebbe essere una pesante spada di Damocle, non sul prosieguo, ma sul giudizio riguardante l’operato dell’amministrazione. Per quanto ancora”, conclude Marco Di Leo, “sarà possibile ignorare le proposte, i consigli e le richieste di chiarimenti da parte dei cittadini?”.