Antonia Monopoli, donna transgender di Bisceglie, da tempo attivista per i diritti Lgbt, ha raccontato sui social di come sia stata insultata e aggredita dal consulente di un call center a cui aveva chiamato per ricevere informazioni riguardo l’annuncio online di una scuola privata.
“Dopo un primo contatto la segreteria della scuola mi ha detto che mi avrebbe fatta richiamare da un consulente che poteva darmi tutte le informazioni di cui avevo bisogno. E infatti dopo qualche tempo ho ricevuto una chiamata da un numero di telefono fisso e un uomo dalla cadenza straniera mi ha chiesto di parlare con la signora Antonia Monopoli”, ha raccontato la donna. “Ho risposto che ero io. E lui mi ha detto: ‘È impossibile, sicuramente lei è il marito, mi faccia parlare con sua moglie’. ‘Sono io Antonia Monopoli’, ho ribadito, sono un ex uomo e donna transgender. Mi ha detto: ‘Vai a fare in c…’. E ha chiuso la comunicazione. Poi mi ha richiamata e mi ha chiesto: ‘La conosci la storia di Hitler? La gente come te deve andare nei forni crematori’. A quel punto sono stata io a chiudere la comunicazione”.
Ma la storia, già tremenda fino a questo punto, non finisce qui. Il giorno dopo, infatti, Antonia, verso mezzanotte, ha ricevuto ancora delle telefonate da un numero che non conosceva, diverso da quello del giorno precedente. Quando ha risposto all’ennesimo squillo, ha sentito la stessa voce del giorno prima che le chiedeva: “Dove sei p…?”. Il timore, adesso, è che agli insulti transfobici possa aggiungersi lo stalking. Così la donna ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti. Sul caso indagano i Carabinieri.