Secondo quanto stabilito dall’ultima circolare Inps, il bonus baby sitter previsto dal governo può essere destinato anche ai nonni e agli zii del minore. Ma la condizione affinché nonni e zii possano essere destinatari del bonus è che questi non vivano nella stessa casa del minore che accudiscono. 

L’Inps, nella sua circolare, specifica che “in caso di convivenza i famigliari sono esclusi dal novero dei soggetti ammessi a svolgere prestazioni di lavoro come baby-sitting remunerate mediante il bonus in argomento”. Una somma che, in base a quanto stabilito dal Decreto Rilancio, è pari a 1.200 euro per i bimbi di età minore ai 12 anni (limite di età che non sussiste se il minore in questione è disabile).

Il genitore che farà richiesta del bonus baby sitting (adesso per un totale di 30 giorni), dovrà aprire una propria posizione Inps con Pin o attraverso intermediario come utilizzatore di prestazioni di lavoro occasionale. Anche il baby sitter dovrà essere registrato sul portale web dell’Istituto. Quando l’Inps comunicherà il buon esito della domanda di voucher, entro 15 giorni, il genitore riceverà la somma sotto forma di voucher che allegherà al proprio profilo ‘Libretto Famiglia’. La registrazione potrà avvenire fino al 31 dicembre 2020, ma le prestazioni rendicontate e saldate attraverso il portale Inps dovranno essere rese dal baby sitter fra il 5 marzo e il 31 luglio del 2020.