Le Asl della Regione sono mobilitate nella ricerca dei pazienti zero che hanno attivato i nuovi focolai di Foggia e di Lecce. Pier Luigi Lopalco, responsabile scientifico della task force regionale sul Coronavirus, spiega che “è la prima volta che ci troviamo in questa situazione dopo la fine della Fase 1”. Per la prima volta da maggio, infatti, si assiste a casi di pazienti positivi al Covid generati da cluster autoctoni. I dipartimenti di prevenzione, dopo aver identificato i “pazienti 1” dei focolai di Foggia e Lecce, entrambi con caratteristiche “inusualmente simili”, come dichiarato dallo stesso Lopalco, sono alla ricerca del paziente zero. Negli ultimi tre giorni sono stati registrati 33 casi, più di quanti se ne sono contati dalla seconda settimana di giugno fino all’inizio di questa settimana.

“In entrambi i casi, sia a Foggia sia a Lecce, conosciamo il paziente 1 ma non il paziente zero”, continua Lopalco. “Quest’ultimo è importato, nel senso che viene da fuori regione, ma ha generato un cluster autoctono. È la prima volta dalla fine della Fase 1, cioè da maggio, che ci ritroviamo in una situazione di questo tipo. I casi segnalati in questi ultimi mesi riguardavano per la maggior parte tamponi positivi legati a vecchie infezioni oppure erano casi importati da regioni del Nord o da altri Paesi. I casi di questi giorni invece ci fanno capire che esiste una circolazione locale che bisogna individuare e bloccare”. 

Secondo l’epidemiologo non hanno aiutato inoltre le dichiarazioni di diversi colleghi che hanno più volte annunciato la sparizione del virus. “Sono messaggi che fanno molto male”, avverte Lopalco.