Il Questore di Bari ha disposto il provvedimento di sospensione per la durata di quindici giorni della licenza alla titolare del locale Baia delle Sirene, sito a Bisceglie in via Lungomare Paternostro, con conseguente chiusura al pubblico dello stesso. Stando alle informazioni diffuse dalla Questura, alle ore 04.00 di domenica 9 agosto, “nei pressi del locale biscegliese, i militari della Stazione Carabinieri di Ruvo di Puglia bloccavano una persona con precedenti di polizia che, dopo aver preso parte ad una rissa avvenuta all’interno del locale, raggiungeva la scogliera adiacente ed esplodeva colpi d’arma da fuoco in aria in direzione del mare, gettando poi la pistola in acqua”.

L’arma, una pistola modificata semiautomatica mod. 85 cal.8 mm, senza matricola, con caricatore inserito ma senza munizioni, veniva successivamente rinvenuta dal personale subacqueo dei Vigili del Fuoco di Bari a circa 10 metri dalla riva. L’autore del reato, tratto in arresto per detenzione e porto di arma clandestina in luogo pubblico, rissa e false dichiarazioni sull’identità o qualità personali proprie o altrui, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Trani. Determinante ai fini dell’arresto del ventenne canosino è stata la denuncia dei titolari del locale e la testimonianza dei responsabili della sicurezza.

“Il pregiudizio alla sicurezza delle persone causato dall’evento, ha suscitato grave allarme sociale, rendendo necessaria l’adozione di un provvedimento urgente di natura cautelare con finalità di prevenzione rispetto ai pericoli che possono minacciare l’ordine e la sicurezza pubblica, ciò anche in considerazione delle responsabilità del gestore che nella circostanza ha richiesto con ritardo l’intervento delle Forze dell’Ordine, quando il fatto iniziato all’interno del locale e protrattosi all’esterno si era già concluso con l’esplosione di colpi di una pistola e che tale avvenimento non può considerarsi un episodio isolato, dato che il personale della Tenenza Carabinieri di Bisceglie e del Comando Compagnia Carabinieri di Trani è stato più volte impegnato ad effettuare interventi per altri fatti verificatisi all’interno di quel locale”. È quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Questura.