“Con determinazione dirigenziale n. 349 del 24.08.2020, dopo più sollecitazioni e interventi dell’ANAC (autorità nazionale di anticorruzione) la gara di aggiudicazione dei lavori di ampliamento del cimitero comunale (l’appalto di lavori pubblici più grande per valore della storia del Comune di Bisceglie), è’ stata annullata in via di autotutela dall’amministrazione Angarano (è la prima volta nella storia del comune di Bisceglie che L’Anac interviene preannunciando sanzioni per le gravi violazioni riscontrate). Questo è quanto sostiene il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina.
“L’avvio da parte dell’ANAC del procedimento sanzionatorio contro il Comune di Bisceglie, a causa dell’assenza dei requisiti in capo al soggetto aggiudicatario individuato per “errore” dalla commissione di aggiudicazione – dichiara Spina – ha “costretto” ora il Comune all’ennesimo autoannullamento (battuto il record mondiale della “Repubblica delle Banane”), dopo quelli vari tra cui quelli più celebri dello scorrimento della graduatoria dell’assunzione del marito dell’assessora e quello della maglia 165. I tre attacchi che in soli 10 giorni mi hanno fatto in modo violento gli assessori svoltisti (Parisi, Rigante e Naglieri, quest’ultimo dopo la presa di distanza del circolo “Impastato”), trovano ora un senso compiuto: la crisi di nervi e di paura di Angarano e company, consapevoli delle illegalità che stanno commettendo con i loro strafalcioni amministrativi”.
“Da Angarano e company, che mi accusavano di dire bugie perchè “la gara del cimitero non sarebbe stata annullata” e riaggiudicata, pretendiamo ora, dopo la determinazione n. 45, le scuse ufficiali – conclude il consigliere Francesco Spina – per il rispetto non solo delle opposizioni, ma dei cittadini che non meritano di essere presi in giro con bugie e false promesse quotidiane, a cominciare dalle reali responsabilità per il degrado del cimitero comunale”.