“Con determina dirigenziale n. 319 del 31 agosto, l’amministrazione Angarano si inchina in ginocchio e chiede scusa al canile Amici Miei, che ha sempre attaccato quando Angarano era all’opposizione, accettando passivamente le condizioni richieste legittimamente dal canile, con un aumento del 40% complessivo del corrispettivo rispetto all’amministrazione Spina”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di minoranza, Francesco Spina.

Il Comune ha deciso di “Modificare la Determinazione Dirigenziale n.293 del 30/07/2020, revocando l’affidamento al Sig. Vito Malcangi, proprietario del Rifugio denominato “Salice” per il periodo con decorrenza dal 01/08/2020 e scadenza al 31/12/2020, della gestione del servizio di rifugio per centottanta (n.180) cani di proprietà comunale e dei servizi connessi per smaltimento spoglie animali deceduti, alle condizioni tecnico-giuridiche ed economiche di cui al capitolato approvato con determinazione dirigenziale n. 121/2020. 2) e di “Affidare il servizio in oggetto per entrambi i lotti (A-B) alla Sig.ra Giulia Palazzo, titolare del canile privato con sede in Bisceglie alla via Don Pancrazio Cucuzziello sn (Contrada Crosta), per il periodo settembre-dicembre 2020.

“Si tratta dell’ennesima proroga contrattuale dell’amministrazione Angarano” – sostiene Spina – molte delle quali effettuate con (poco) “intelligenti” ordinanze sindacali, questa volta effettuate però con il “martirio” del dirigente designato ad interim che, addirittura, oltre all’affidamento alle condizioni maggiorate per altri 4 mesi (il frazionamento degli appalti è severamente vietato dalla legge per evitare frodi negli appalti pubblici), si riconosce (da solo), con una nuova invenzione amministrativa, il debito fuori bilancio maturato nel mese di agosto (l’appalto verbale non esiste), evitando che a “macchiarsi” le mani e la faccia per questo ennesimo debito fuori bilancio siano Angarano e company con un consiglio ad hoc e con la obbligatoria trasmissione della delibera consiliare alla Corte dei Conti”.

Ma i cittadini non pagheranno questo ennesimo scempio amministrativo (le autorità sono state prontamente rese edotte), perché i cani e gli animali, come abbiamo fatto noi per anni con un regolamento specifico per la tutela degli animali – continua – si possono tutelare anche facendo risparmiare i cittadini con una gestione attenta e competente. L’Angarano che con la “bava alla bocca” sbraitava dall’opposizione, oltre che incapace amministrativamente, si è rivelato un carico a chiacchiere – conclude Francesco Spina – dimostrando che le cose che diceva e prometteva erano c…avolate e che, ancora una volta,  l’amministrazione Spina era nel giusto”.