Con deliberazione di giunta municipale n.343 dello scorso 5 novembre, il Comune di Bisceglie ha approvato l’adozione della procedura di segnalazione di illeciti interni all’Ente stesso, la cosiddetta “Whistleblowing policy”.
Tale procedura si è resa necessaria in base all’inserimento dell’art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001 nell’ambito della legge anticorruzione del 2012, in cui viene tutelata la figura del “whistleblower”, ovvero di chi denuncia un’illecito nel servizio pubblico, e viene inoltre regolamentata l’intera politica delle eventuali segnalazioni.
In base alla politica di “whistleblowing”, saranno considerate rilevanti le segnalazioni che riguardano comportamenti, rischi, reati o irregolarità, consumati o tentati, a danno dell’interesse pubblico. In particolare potranno essere denunciate violazioni penalmente rilevanti, lesive dell’immagine del Comune, potenzialmente dannose per i dipendenti, gli utenti e i cittadini.
Importante, in fase di denuncia, non omettere alcun dettaglio sulla violazione, per garantire la veridicità delle informazioni rivelate. Per far ciò il Comune metterà a disposizione dei dipendenti un apposito modulo, che dovra essere indirizzato al Segretario Generale, il quale è anche Responsabile per la prevenzione della corruzione, oppure al Dirigente Responsabile dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari, oppure ancora al Dirigente Responsabile della struttura di appartenenza.
I destinatari del modulo di segnalazione dovranno poi procedere ad un’opportuna verifica della segnalazione stessa, avvalendosi anche della collaborazione esterna delle forze dell’ordine o di altri organi preposti alla lotta alla corruzione.
Al “whistleblower” sono garantiti il diritto all’anonimato e il divieto di discriminazione nei suoi confronti, secondo le leggi vigenti.
La deliberazione è stata approvata all’unanimità dalla giunta municipale.