Nella mattinata di giovedì 13 novembre, presso il Tribunale di Trani, si è tenuta la quarta udienza relativa alla “procedura di insinuazione” dei creditori allo stato passivo della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza.

Dinanzi al dott. Alfonso Pappalardo, Giudice Delegato, e al Commissario Straordinario Cdp avv. Bartolo Cozzoli, sono comparsi i creditori (dipendenti e fornitori) che hanno presentato le insinuazioni allo stato passivo della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza.

La verifica, per la quale opereranno ancora a lungo sia il Tribunale di Trani sia il Commissario Straordinario (trattandosi di oltre 2600 istanze), permette ai creditori di partecipare al concorso per il soddisfacimento dei propri crediti, previo accertamento della titolarità del diritto vantato. Quasi tutte le istanze sino a oggi analizzate (all’incirca 800) sono state ammesse. Tra queste figura l’istanza per crediti avanzata dall’INPS. Tra gli esclusi, invece, figurano i crediti di alcune ditte appaltatrici e di alcuni professionisti.