Questa mattina, giorno del 57esimo anniversario della tragedia del Vajont, il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha accolto a palazzo di Città Giacomo Leuci, concittadino 78enne che fu uno dei primi ad accorrere sul luogo del disastro, a Longarone, da caporale del 5° Reggimento di Corpo d’Armata dell’Esercito di stanza ad Udine. Prestò soccorso in quel teatro di morte e disperazione riuscendo a salvare anche la vita ad una bambina sepolta da fango e detriti.

Il Sindaco Angarano ha consegnato a Giacomo Leuci una pergamena con la seguente motivazione: “per aver operato con altruismo e umanità nella tragedia del Vajont, dando speranza e conforto laddove c’era disperazione e smarrimento”.

A rendere onore al nostro al cittadino biscegliese, in collegamento video, c’è stato anche il Sindaco di Longarone e presidente della Fondazione Vajont, Roberto Padrin, che ha rivolto a Giacomo Leuci un caloroso saluto e ringraziamento.

Ascoltare la testimonianza di Giacomo è molto toccante, fa rivivere i momenti drammatici e dolorosi di una delle pagine più tristi dalla nostra storia”, ha sottolineato il Sindaco Angarano. “Ma il suo racconto è anche formativo, da tramandare soprattutto ai giovani. Ai militari fu data la possibilità di scegliere se andare a Longarone o no per la difficoltà delle operazioni, lui, 19enne, non esitò a fare un passo avanti. Un esempio encomiabile di solidarietà e altruismo. L’unico conforto in quell’immane disastro fu possibile grazie all’intervento dei soccorritori che con generosità andarono ben oltre il loro dovere per aiutare la popolazione locale e salvare vite umane. Per questo, come Comunità, siamo fieri dell’operato di Giacomo Leuci e a lui va il nostro sentito ringraziamento”.