“Il servizio di igiene urbano è notevolmente peggiorato e costa molto di più rispetto al passato, basta guardare le cartelle tari di acconto (i conguagli arriveranno nel 2021) che stanno arrivando ai cittadini e le previsioni di bilancio 2021 e 2022 che prevedono aumenti di un milione di euro all’anno del costo del servizio”. A dichiararlo è il consigliere d’opposizione Francesco Spina, che aggiunge: “Nei costi molto minori delle amministrazioni precedenti, peraltro, erano ricompresi i costi della green card che venivano rimborsati dal gestore e che oggi non ci sono più, nonché i costi di 10 interventi gratuiti di bonifica e manutentivi sempre gratuiti a carico dell’azienda, che doveva contrattualmente realizzare a sue spese un’altra isola ecologica e gestire le isole mobili che si usavano precedentemente e oggi sono state sostituite da ingombranti, antiestetici e inutili maxi bidoni messi sulle isole pedonali della città”.
“Nel caso di Camassambiente”, sottolinea l’ex sindaco, “le contestazioni per i mancati investimenti furono effettuate all’inizio del rapporto contrattuale appena risultarono scaduti i termini previsti per gli investimenti, e non alla fine del rapporto contrattuale come sta avvenendo con Energetika ambiente (i due anni dall’esecuzione anticipata del contratto stanno per scadere ormai)”. La rescissione per Camassambiente fu inoltre “obbligata dal provvedimento della Prefettura di carattere interdittivo che solo dopo tanto tempo fu annullato dal Consiglio di Stato”.
Secondo Spina i “paragoni col passato, conti alla mano e giudice la matematica, non sembra opportuno farli per questa amministrazione”. “Piuttosto”, prosegue il consigliere, “dopo le denunce e la trasmissione più volte dei verbali del consiglio comunale alla Procura da parte delle opposizioni, Angarano non si era accorto già due anni fa di quello che noi dicevamo? Perché continuava a sostenere che tutto andava bene, anzi meglio del passato? Oggi, dopo tre anni, quanto è costato ai biscegliesi questo disservizio che lui si accorge solo ora di aver sovrapagato senza aver operato tempestivamente attraverso i rimedi rescissori? A fine contratto, lacrime di coccodrillo o sceneggiata?”.