“Il virus continua a diffondersi velocemente nel nostro territorio come si evince dai report regionali e provinciali. A Bisceglie in questo momento abbiamo circa 360 cittadini positivi”. Questo il nuovo aggiornamento nel bollettino cittadino reso noto dal sindaco Angelantonio Angarano.
“Questo dato ufficiale include solo parzialmente il focolaio che si è registrato al Centro Anziani Storelli, dove sono risultati positivi 47 ospiti – fa sapere il primo cittadino – tutti allocati nella parte storica della struttura. Sempre nella stessa Residenza sanitaria assistenziale sono risultati positivi 21 operatori sanitari, tutti asintomatici o paucisintomatici e posti in isolamento domiciliare. Data la delicatezza della situazione, ho chiesto la massima attenzione e collaborazione delle Autorità Sanitarie e della proprietà della struttura per mettere in atto i protocolli necessari ad evitare l’ulteriore diffusione del contagio all’interno e all’esterno della casa di riposo. Ai positivi il nostro sostegno e la nostra vicinanza con l’augurio di buona guarigione. È evidente che il numero crescente dei contagi nel nostro territorio e in Città sta mettendo a dura prova gli ospedali e la gestione dell’emergenza, sotto molti aspetti. Per questo, ancora una volta, vi chiedo di fare fronte comune contro questo nemico invisibile estremamente pervasivo”.
“È fondamentale non far trovare terreno fertile al virus che continua ad insinuarsi in maniera subdola. Quindi indossiamo sempre la mascherina, evitiamo assolutamente luoghi dove possono verificarsi assembramenti, restiamo a casa il più possibile, riduciamo le nostre azioni a ciò che è strettamente indispensabile, non creiamo occasioni di assembramento in casa con pranzi, cene, feste ecc. perché uno dei maggiori rischi di contagio avviene proprio nel contesto del nucleo familiare. Facciamolo davvero – ammonisce Angarano – non limitiamoci a scrivere ed indignarci sui social o, al contrario, a lamentarci delle misure di contenimento mentre poi non riusciamo ad agire con scrupolo e senso di responsabilità”.
“Il suono delle sirene delle ambulanze, che sento in questo momento, deve ricordare a noi tutti che ci sono persone che stanno lavorando con dedizione e spirito di sacrificio nei nostri ospedali. Dobbiamo sostenerli ed aiutarli. Questa volta molto dipende dalle nostre azioni”.