“Angarano non chieda solo “lacrime e sangue” ai cittadini, ma ci metta del suo! I cittadini rispettino le regole, ma lui rispetti i cittadini, le famiglie e gli esercenti, stanziando nuove risorse e sbloccando le somme e le case popolari che tiene bloccate da più di un anno inspiegabilmente”. Parte con queste parole il commento del consigliere comunale Francesco Spina in merito alla situazione cittadina dopo il bollettino reso noto ieri sera dal sindaco Angelantonio Angarano (leggi qui).
“La situazione purtroppo è “scappata di mano”. 360 famiglie di positivi coinvolti significa anche una crisi cittadina sociale ed economica che può diventare irreversibile e insanabile. Angarano non può più limitarsi a fare il portavoce della Asl – continua – comunicandoci dati spaventosi che sembrano quasi raddoppiarsi di giorno in giorno. Stiamo per affrontare la manovra di riequilibrio del bilancio che scade tra qualche giorno e, ascoltando la relazione nello scorso consiglio comunale sul bilancio del sindaco, sembra che tutto vada bene: per lui (a noi risulta tutto il contrario, ma tutti sanno che a Bisceglie ci sono due schemi di bilancio: quello vero e quello di Angarano) non ci sono debiti, ci sono risorse ingenti e le tasse per famiglie e commercianti verranno abbassate”.
“Ciò premesso – prosegue il consigliere comunale – mi sembrano normali e ragionevoli le seguenti proposte:
– restituire già da domani ai cittadini le somme trasferite al Comune da Regione e Stato, di cui il comune si è appropriato indebitamente per più di un anno a titolo di bonus libri 2019, saldo fitti casa 2018, contributi Covid di marzo 2020.
– accelerare le assegnazioni delle case erp e comunali (genericamente definite case popolari) bloccate inspiegabilmente da mesi.
– stanziare per il periodo natalizio, dalle somme del bilancio, così sano e forte come dichiarato dal sindaco, somme e contributi per evitare il saldo – stangata tari 2020 e per sostenere il commercio e gli esercenti danneggiati dai provvedimenti di restrizione che si rendono e renderanno necessari (le mie amministrazioni pagavano in favore degli esercenti eventi, luminarie, tessere social card ecc., quest’anno possono finanziarsi benissimo misure sociali e economiche di sostegno).
– oltre a partecipare alle 10 task-force da lui volute e a lavorare come addetto stampa della Asl per copiare i dati Covid giornalieri, Angarano fissi subito un consiglio comunale, come ha già chiesto più volte l’opposizione, perché è arrivato il momento che finalmente ascolti chi ha esperienza e idee diverse dalle sue.
“La democrazia e l’ascolto dei cittadini sono un’opportunità – conclude Francesco Spina – e non un angoscioso problema come sembra pensarla Angarano, che dice di ascoltare tutti, ma poi esegue immediatamente e solamente gli ordini di chi lo guida “da dietro” quotidianamente in questa sua disarmante e disastrosa esperienza amministrativa di governo cittadino”.