La vicenda riguardante lo stanziamento di una somma pari a circa 30mila euro da parte della giunta comunale per le festività natalizie (leggi qui), ha sollevato reazioni in ambito cittadino. Tra queste arrivano le dichiarazioni del consigliere comunale Francesco Spina che confronta il modus operandi biscegliese con l’iniziativa intrapresa nella vicina Trani.

“Complimenti alle associazioni di categoria di Trani e al loro senso di responsabilità e generosità. Chiedono di devolvere le risorse per le festività natalizie ai cittadini indigenti e più fragili. Quest’anno a Bisceglie avrei destinato le somme stanziate per le festività, almeno in parte – dichiara Spina – all’istituzione delle social card, tessere per l’acquisto di generi alimentari (ideate e utilizzate dalle mie amministrazioni) e di altri prodotti da spendere presso gli esercenti cittadini. Così si sarebbero tutelate le fasce sociali più deboli, ma nello stesso tempo anche i piccoli esercenti della città presso cui soltanto si sarebbero potute spendere le somme delle social card”.

“Peccato, anche, che a Bisceglie il fallimento del Duc (Distretto Urbano del Commercio), da dove fui senza preavviso sostituito quale Presidente, illegittimamente, da Angarano (guarda caso dopo che avevo preteso gli avvisi pubblici per la gestione dei finanziamenti reperiti fino a quel momento, anziché la trattativa privata come si è’ fatto dopo di me), abbia frustrato il bel progetto di sviluppo delle attività produttive che aveva armonicamente animato le associazioni di categoria biscegliesi e il Comune di Bisceglie. Il Duc ora, sembra morto con la pantomima in stile Angarano del nuovo presidente dimissionario, ma giuridicamente ancora in carica per mancanza della presa d’atto delle dimissioni e, quindi, per impossibilità di procedere alla sostituzione. Sicche’, mentre Angarano e c. meditano, il commercio e le fasce sociali della città languono e soffrono”.