Dopo la risposta della Regione Puglia in riferimento all’istanza di annullamento del piano di lottizzazione della maglia 165 (LEGGI QUI), il Movimento 5 Stelle di Bisceglie, per voce del consigliere comunale Vincenzo Amendolagine commenta così la notizia: “La Regione Puglia si è espressa in risposta al ricorso utilizzando il condizionale. Siamo in modalità ‘perfetto burocrate’ dietro al qual si cela forse la volontà di non assumersi alcuna responsabilità nel merito e, presumibilmente, prendendo per buoni esclusivamente i chiarimenti addotti dal Comune di Bisceglie”.
Secondo Amendolagine la Regione “non ha motivato il provvedimento, esprimendosi a riguardo in modo sintetico e rimandando ad una nota della sua Sezione valorizzazione e tutela del paesaggio di cui non ci è stata data alcuna evidenza. Un provvedimento di rigetto che, quindi, ci appare quanto meno viziato da una mancanza di motivazione espressa. Per conoscere le ragioni del rigetto abbiamo dovuto procedere ad un accesso agli atti per ottenere la nota nella quale si nasconderebbe tale motivazione. Alla faccia della trasparenza e linearità dei procedimenti amministrativi. La Regione nulla ha risposto circa le nostre eccezioni, presenti nel ricorso, sulla legittimità del travagliato iter procedimentale che ha preceduto l’approvazione del piano di lottizzazione della maglia 165. La Regione non si è espressa sulla necessità o meno per tale lottizzazione di predisporre la Valutazione Ambientale Strategica, cui nell’ambito del provvedimento non si è proceduto”.
Per il consigliere comunale d’opposizione il sindaco Angarano “ha scelto di incentivare il settore dell’edilizia tramite la cementificazione della costa, con la costruzione di palazzi con vista mare”. “Altro che rigenerazione urbana, Pur che realizzazione in quel sito di un parco costiero, come previsto dalla bozza di PUG che lei stesso ha approvato. Naturalmente non possiamo non tener conto della sua coscienza ambientale, che alimenta con la piantumazione di qualche palma in ordine sparso per la città, dopo averle eradicate per evidenti ragioni di scarsa manutenzione del verde pubblico. Ma ne è valsa la pena, anche queste sono soddisfazioni”, conclude ironicamente il comunicato stampa.