I consiglieri comunali d’opposizione Amendolagine, Capurso, Napoletano, Preziosa, Russo e Spina firmano una nota stampa congiunta in cui annunciano che “il Tar Puglia, dopo aver rigettato la gran parte delle richieste di inammissibilità avanzate dall’amministrazione comunale, ha nel contempo respinto il ricorso delle minoranze sulla rinnovazione del bilancio 2019”.
“Quanto a tutte le doglianze relative al bilancio 2020 è stata a sua volta respinta la richiesta del Comune di Bisceglie di decidere contestualmente, vista la peculiarità dei motivi di ricorso presentati dalle minoranze che impongono una decisione ad hoc per il bilancio 2020”, si legge nel comunicato stampa. “Nel frattempo pare diventata ormai definitiva, considerata l’inerzia del Comune, la sentenza del TAR Puglia che annullò gli atti del bilancio e che il Comune impugnò innanzi al Consiglio di Stato. A testimonianza della serietà dei motivi di ricorso, il Tar Puglia ha compensato le spese non condannando al pagamento delle stesse i consiglieri di minoranza. Il che, tra le altre cose, significa che mentre le minoranze hanno fatto ricorso a risorse economiche proprie (pur di far valere in tutte le sedi le loro prerogative in attuazione del mandato ricevuto e nell’esclusivo interesse dei cittadini), le spese legali che il Comune sta sostenendo, pari sinora complessivamente a circa 40mila che probabilmente potevano essere destinati altrove, ricadranno ancora una volta sul bilancio comunale e quindi sui cittadini”.