“Con determina regionale, nello scorso mese di giugno, Bisceglie è stata retrocessa nell’ultima categoria dei Comuni (percentuale inferiore al 65%.), registrando il crollo al 63%. In pratica, i cittadini di Barletta, Molfetta, Ruvo, Corato, Terlizzi, Giovinazzo e di tanti altri comuni pugliesi pagheranno la metà dell’ecotassa dei biscegliesi”. A sostenerlo è il consigliere comunale di minoranza Francesco Spina.
“Per la prima volta Bisceglie retrocede nell’ultima fascia della raccolta differenziata pugliese e indossa anche in questo particolare ambito di natura ambientale la “maglia nera”. Gli effetti si vedranno in questi giorni in cui, ormai quasi fuori termine – dichiara Spina – Angarano e c. dovranno commettere il loro ennesimo scempio verso i cittadini. Per la Tari, altro che i promessi sconti “Covid” per i cittadini, famiglie ed esercenti. Nei prossimi giorni Angarano porta in consiglio comunale il suo regalo e gli auguri personali suoi e della sua maggioranza svoltista ai biscegliesi, con l’aumento dei costi e la sua “stangata” Tari di Capodanno. Le cartelle del 2021 saranno salatissime, perché si pagheranno insieme i conguagli 2020 e gli aumenti già previsti da Angarano e c. per il 2021”.