C’è il via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto legge che introduce ulteriori misure restrittive in vigore durante le feste di Natale. Il Presidente Conte in conferenza stampa ha confermato le indiscrezioni delle ultime ore: l’Italia sarà in zona rossa per un totale di 10 giorni, dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e poi il 5 e il 6 gennaio. In questi giorni sarà vietata la circolazione per ragioni non essenziali, servirà l’autocertificazione per eventuali spostamenti e chiuderanno ristoranti (con possibilità di asporto e consegna a domicilio), bar e negozi (tranne determinate categorie considerate essenziali). Viceversa, nei quattro giorni feriali (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) varranno le regole della zona arancione: resteranno chiusi bar e ristoranti (con possibilità di asporto e consegna a domicilio), mentre saranno aperti i negozi e non ci potrà spostare tra Comuni. Già dal 21 dicembre saranno invece vietati gli spostamenti tra Regioni, come indicato nel precedente Dpcm.

Per bar e ristoranti vengono subito stanziati oltre 500 milioni di euro di ristori. È questa l’intesa ratificata dal Cdm e raggiunta nel pomeriggio nel corso del vertice tra il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, durato oltre 4 ore, e seguito da un ultimo consulto con Regioni ed enti locali.

Il governo però ha previsto anche una deroga agli spostamenti per consentire le visite a parenti e congiunti nei giorni di Natale: “Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle lì già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”, si legge nella bozza del decreto legge Covid. Sanzioni da 400 a 1000 euro per chi non rispetta le regole.