Il Coordinamento Presidenti del Consiglio d’Istituto della Regione Puglia diffonde a mezzo stampa una lettera aperta per dare voce alle comunità scolastiche in merito ai dubbi e alle incertezze sull’avvio dell’anno scolastico 2021/22, le cui iscrizioni sono giunte al termine. “Seppur consapevoli delle difficoltà che accompagnano ogni decisione, a livello nazionale e locale, confidiamo in un operato attento e mirato a salvaguardare l’interesse degli alunni a svolgere le attività didattiche seguendo un percorso scolastico efficace e costruttivo, una permanenza all’interno dei locali scolastici che tuteli la serenità e la salute di chi vi studia o vi lavora e che sia adeguata alla giovane età dei ragazzi”, si legge nella nota.
La principale richiesta è quella di sollecitare un aumento degli organici delle scuole allo scopo di avere un maggior numero di classi con non più di 20 alunni ciascuna, in modo da scongiurare accorpamenti e la conseguente creazione delle «classi pollaio». Tale sollecitazione non nasce solo dalla crisi emergenziale sanitaria Covid-19 di questo particolare momento storico , ma anche dal fatto che «tutte le scuole, nessuna esclusa, soffrono da tempo un deficit di organico».
“Il fenomeno delle classi pollaio, infatti, comporta non poche difficoltà per i docenti e per gli alunni. Infatti, l’insegnamento in classi molto numerose non consente di attuare a pieno le strategie dell’individualizzazione e della personalizzazione fondamentali per garantire il successo formativo dei discenti ed assicurare le attenzioni didattiche necessarie a chi presenta maggiori difficoltà. L’apprendimento degli alunni, di conseguenza, risente di tutte queste difficoltà ed in più si ritrovano ad apprendere spesso in condizioni poco confortevoli, in aule piccole e rumorose, in cui l’attenzione per il singolo non di rado deve essere sacrificata per consentire il regolare proseguimento dell’attività didattica”, prosegue il comunicato stampa.
“Attualmente, sulla base del DPR n. 81/09, centrato su una severa razionalizzazione delle risorse, il numero di alunni per classe previsto è fino a 27 per le classi iniziali di scuola elementare, fino 28 per quelle delle secondarie di primo grado e fino a 30 per il secondo grado. Inoltre, è consentito aggiungere un ulteriore 10%, arrivando ad oltre 30 alunni. Il provvedimento attualmente in discussione, atteso da tutta la popolazione scolastica e dalle famiglie è molto rilevante, perché potrebbe comportare significativi miglioramenti nella scuola italiana. La norma di riferimento è sempre il DPR 81/09 che consente una riduzione del numero di alunni per classe, restando però nel limite dell’organico assegnato alla scuola. Ciò significa che non verrà assegnato personale aggiuntivo per la formazione di nuove classi meno numerose, ma che gli studenti dovranno essere distribuiti nelle altre classi, le quali diverranno numerose?”. Questa la domanda posta dal Coordinamento Presidenti del Consiglio d’Istituto della Regione Puglia.