“Il Consigliere Spina, ancora una volta, ha fatto un autogol-capolavoro. I siti di cui parla, accusando l’Amministrazione Angarano di svendere la salute, infatti, sono gli stessi che lui stesso ha concesso nel 2012 per l’installazione delle antenne, rinnovando un atto del 2002 del suo candidato alle scorse elezioni, ex sindaco Napoletano”. Lo dichiarano il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e l’Assessore Angelo Consiglio, rispondendo alle accuse del consigliere di minoranza (LEGGI QUI).
“Su quelle aree, proprio in virtù di quegli atti della coppia Spina-Napoletano, sono già presenti antenne da quasi 20 anni. Nel piano delle alienazioni che ha pubblicato sui social, forse senza leggere bene, c’è scritto chiaramente: ‘è stata valutata positivamente la possibilità di concessione in diritto di superficie di alcune aree comunali sulle quali sono già installate antenne di trasmissione sistema UMTS, giusto quanto disposto dal piano di installazione della società H3G approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.77 del 03.10.2002”, fanno notare dalla maggioranza.
“È notorio, peraltro, che l’Amministrazione conceda il diritto di superficie, mentre l’autorizzazione all’installazione delle antenne è di competenza dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale). Ancora una volta siamo di fronte alla prova di quanto non siano credibili le accuse del consigliere Spina, che non esita neanche a procurare allarmismo strumentalizzando la salute pubblica nel misero tentativo di guadagnare consenso. Il peggior modo di fare opposizione della storia di Bisceglie. Infine, quanto alla piantumazione di alberi, il Consigliere Spina addirittura ha superato i confini dell’irrealtà. Solo nel 2020 l’Amministrazione Angarano ha piantato oltre 400 alberi in tutta la Città, probabilmente più di quanti non ne abbia piantati lui in dodici anni di amministrazione. Ogni altro commento è superfluo”. Si conclude così la nota firmata congiuntamente dal sindaco Angarano e dal vicesindaco, nonché assessore competente in materia, Angelo Consiglio.