L’onorevole biscegliese Davide Galantino, in quota Fratelli d’Italia dopo la sua fuoriuscita dal Movimento 5 stelle, annuncia la scelta, in linea con quella del partito di Giorgia Meloni, di non sostenere un governo istituzionale guidato dal professor Mario Draghi. “Sono oltre 70 anni che i governi di sinistra, interrotti solo da brevi parabole, amministrano l’Italia agitando lo spauracchio dell’antidemocrazia per mettere a tacere tutti coloro che provavano ad opporsi alle politiche scellerate e dispotiche del progressismo”, scrive Galantino. 

“Ancora oggi, tacciano di fascista chiunque proponga una visione trasversale e non allineata, mettendo così al bando le voci dissidenti di chi vorrebbe un’Italia libera e sovrana. Sono stati 70 anni di indottrinamento e demonizzazione della destra, con buona pace degli amici politicamente corretti, delle tv, dei media, dei giornali e della giustizia. Quello che sta accadendo in queste ore è drammatico: stiamo assistendo al suicidio della democrazia, alla svendita della sovranità nazionale, alla perdita di libertà e alla sudditanza ai mercati”, si legge nella nota stampa. 

Stanno privando gli italiani del principio basilare di ogni Stato libero, cioè il voto. I nostri cittadini vedono sostituirsi un Governo dopo l’altro, senza aver avuto voce in capitolo, ma dovendo accettare supinamente le imposizioni del Palazzo. Per noi è inaccettabile: difendiamo i sacrosanti diritti costituzionali e ci opporremo sempre a chi agisce per trame, intrighi, rimpasti e demagogiche scusanti. Ho creduto, come tanti, nei buoni propositi del M5S: mi sono sbagliato. Si trattava della stessa minestra, travestita da rivoluzione. Così come le sardine e tanti altri esperimenti fallimentari capitanati da chissà chi, utili solo a fare da stampella alla sinistra di turno. Il tempo è scaduto e la pazienza è esaurita. Non resteremo fermi a guardare voi che rubate il futuro dei nostri figli”. Questa la conclusione dell’onorevole biscegliese.