Un finanziamento a tasso zero pensato per le donne e per i disoccupati. Arriva il nuovo selfiemployment, nuovo perché gli incentivi contenuti nel bando promosso da Invitalia sono pensati per una platea più ampia di destinatari. Dal lunedì 22 febbraio, infatti, i finanziamenti per avviare una piccola attività imprenditoriale in qualsiasi settore saranno aperti, senza limiti di età, anche a donne inattive e disoccupati di lunga durata, oltre che ai Neet iscritti al programma Garanzia Giovani.
L’intervento finanzia al 100% progetti di investimento con un importo compreso tra 5mila e 50mila euro. Non ci sono interessi, sono rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo dodici mesi dall’erogazione del prestito. Possono chiedere i finanziamenti imprese individuali, società di persone, società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci. Ma anche associazioni professionali e società tra professionisti; in entrambi i casi costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive. Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, che spaziano dal turismo alla cultura, passando per artigianato e commercio. La domanda può essere compilata sul sito di Invitalia.
La Dott.ssa Katia Todisco, referente dello Sportello Credito e Finanza agevolata di Confcommercio Bari – Bat, è a disposizione per fornire chiarimenti sul nuovo Selfiemployment, oltre che accompagnare gli interessati in questo viaggio verso la creazione di un’impresa.
“Vogliamo diffondere questa iniziativa perché nel 2020, stando ad un’analisi fatta dal centro studi di Confcommercio, nel nostro Paese sono sparite oltre 300mila imprese. Abbiamo bisogno di invertire la tendenza e questa può essere un’occasione per chi ha un’idea in mente ma non sa come realizzarla non avendo gli strumenti economici per farlo. Purtroppo ci sono persone che a causa del Covid hanno perso il lavoro o stanno per perderlo, così come ci sono donne che hanno dovuto rinunciarvi per dedicarsi in pandemia alla famiglia. Con questo avviso pubblico se si ha un progetto, si ha anche la possibilità di crearlo” spiega Leo Carriera, direttore Confcommercio Bari-Bat sottolineando che “non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le richieste di finanziamento vengono semplicemente valutate in base all’ordine cronologico di arrivo”.