Questa mattina sono stati sgomberati i restanti cinque alloggi di edilizia residenziale pubblica ubicati nel centro storico di Bisceglie che, assegnati dall’amministrazione Comunale a dicembre scorso dopo l’espletamento del bando e la pubblicazione delle relative graduatorie definitive, erano stati occupati abusivamente prima che i legittimi assegnatari ne prendessero possesso. L’intervento di oggi si somma a quello effettuato due settimane fa sempre nel centro storico di Bisceglie e di fatto, a breve distanza di tempo, completa l’operazione di liberazione dei nuovi immobili recentemente occupati coordinata dalla Prefettura di Barletta Andria Trani che ha visto operare in sinergia Comune di Bisceglie, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Polizia Locale.
“Ancora una volta lo Stato e le Istituzioni hanno riaffermato la loro presenza con un una risposta forte e immediata a garanzia della legalità, della giustizia e dei diritti dei legittimi assegnatari”, ha dichiarato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Nella nostra Città erano circa trent’anni che non si effettuavano interventi di sgombero. Il nostro ringraziamento al Prefetto della Bat, Maurizio Valiante, che si è immediatamente attivato per affrontare il problema in maniera rapida, efficace e coordinata, curando dettagliatamente tutti gli aspetti della complessa vicenda. Ringraziamo altresì il Questore di Bari, Giuseppe Bisogno, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, Generale Fabio Cairo, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, Generale Roberto Pennoni, che anche in questa circostanza, come già avvenuto pochi giorni fa, hanno garantito le fasi operative degli sgomberi”, ha continuato il Sindaco Angarano.
“E il nostro grazie va ugualmente alle Forze dell’Ordine, alla Asl BT e al servizio 118, ai Servizi Sociali Professionali del nostro Comune e all’Ufficio Tecnico Comunale sia per l’attività negli interventi di sgombero sia per il delicato e determinate lavoro di mediazione, ascolto e comprensione compiuto nei giorni precedenti che ha previsto anche la proposta di soluzioni alternative agli occupanti e ha consentito anche oggi, come nella prima operazione, di liberare gli alloggi in un clima collaborativo e pacifico. Se da un lato, infatti, non è accettabile né tollerabile che si tenti con azioni di forza di appropriarsi di un diritto altrui legittimamente acquisito, dall’altro non si può ignorare lo stato di difficoltà di famiglie fragili e l’emergenza abitativa che da molti anni è presente nel nostro territorio. Siamo consapevoli che questa situazione vada affrontata in maniera organica coinvolgendo tutti i soggetti in causa in veri e propri stati generali dell’abitazione che consentano di salvaguardare il fondamentale diritto alla casa”, ha concluso il Sindaco Angarano.