Si riaccende la vicenda dell’abbattimento del muro e del box auto che ostacolano la visuale di Villa Fiori qui a Bisceglie. L’associazione Puglia Scoperta ha diffuso un comunicato stampa dove afferma di aver fatto compiere, da un professore universitario di estimo, delle valutazioni circa la stima dell’indennità di esproprio del muro e del box suddetti. Il risultato della perizia avrebbe evidenziato come la cifra complessiva per gli espropri sarebbe pari a 39.366 euro, di cui 2.166 euro per il muro di cinta e 37.200 per il box di 48 mq. Il sindaco Spina aveva sostenuto pubblicamente lo scorso marzo che il valore dell’esproprio richiesto dall’associazione Puglia Scoperta e formalmente suggerito anche dal Ministero dei Ben Culturali si sarebbe aggirato su cifre ben più alte, pari a circa un milione di euro. Di fronte a tale cifra il sindaco aveva quindi evidenziato come il comune non avrebbe avuto la capacità economica per compiere tale atto. Ora dopo il risultato di questa nuova indagine e dai dati raccolti ed elaborati da un esperto del settore, l’associazione Puglia Scoperta ha formulato pubblicamente le seguenti domande rivolte al primo cittadino biscegliese:

1) Qual è la Sua risposta FORMALE all’invito FORMALE di esproprio avanzato in gennaio c.a. dal Ministero dei Beni Culturali?

2) Da quale documento risulta che il valore del muro e il box (48 mq) è 1 milione di euro?

3) Alla luce della stima elaborata dal Prof. Manganelli, intende annullare il provvedimento contenuto nell’attuale variante al P.R.G., in base al quale il box in questione risulterebbe classificato come “bene culturale”?

4) Arrivati a questo punto, è stabilito con certezza che l’esproprio dei manufatti posticci è LEGITTIMO sul piano normativo (lo prova l’intervento del Ministero) e che il prezzo di indennità di esproprio è, tutto sommato, modico (lo prova questa consulenza universitaria).

5) Considerato che Lei si è detto, in più occasioni e pubblicamente, a favore della campagna portata avanti dall’ass.ne, intende a questo punto procedere con l’esproprio?

Ora la parola non può che passare al sindaco Spina che dovrà senza alcun dubbio formulare una serie di riposte agli interrogativi posti dall’associazione Puglia Scoperta.