Anche quest’anno il Comune di Bisceglie avvia il percorso dei Progetti di Comunità e dei tirocini privati per i beneficiari ReD, misura della Regione Puglia che promuove l’inclusione sociale attiva e integra con un contributo economico i redditi delle persone in difficoltà. Quest’anno, grazie alla volontà del Comune e al lavoro sinergico dell’Ufficio di Piano Trani-Bisceglie, sono ben 56 cittadini biscegliesi beneficiari del Reddito di Dignità 3.0 (seconda edizione) dei quali 30 hanno iniziato dal 1° marzo la collaborazione con il Comune di Bisceglie e per un anno saranno impiegati in lavori di comunità e progetti di empowerment e di cittadinanza attiva, come l’apertura della sala lettura allestita nella scuola “Dino Abbascià” nel centro storico, il sostegno ai servizi di custodia e guardiania del Paladolmen, dello stadio Ventura e del cimitero comunale.
E ancora, in progetti di amministrazione partecipata negli uffici comunali o in servizi di accoglienza e informazione al pubblico a Palazzo di Città, alla sede comunale di via Prof. Mauro Terlizzi e agli uffici del Giudice di pace. Sempre dal 1° marzo, inoltre, hanno cominciato la loro esperienza 8 beneficiari ReD che, sempre per un anno, svolgeranno attività di tirocinio presso aziende private del settore turistico, professionale e sociale di Bisceglie. I restanti 18 beneficiari del Reddito di Dignità cominceranno la loro esperienza nei prossimi mesi, sempre tra progetti di Comunità in collaborazione con il Comune di Bisceglie o in tirocini presso aziende private.
“Siamo riusciti praticamente a raddoppiare il numero di beneficiari rispetto allo scorso anno, offrendo possibilità di formazione, lavoro e opportunità di futuro inserimento stabile nel mondo del lavoro a una platea così vasta di 56 concittadini in un periodo complesso come quello che stiamo attraversando in cui la pandemia ha acuito le difficoltà”, ha sostenuto il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Bisceglie è tra le prime Città in Puglia per numero di beneficiari e per la tempistica rapida con la quale è partita la collaborazione. Per questo non posso che ringraziare l’Ufficio di Piano sociale di zona Bisceglie-Trani, coordinato dal Dirigente Sandro Attolico, e le assistenti sociali, la funzionaria del Comune di Bisceglie Felia Sorrenti e tutti gli uffici che hanno lavorato con professionalità e passione a questo progetto”.
“Oggi raccogliamo i frutti di un grande lavoro”, ha sottolineato Roberta Rigante, Assessore ai Servizi sociali del Comune di Bisceglie. “L’alto numero di domande pervenute, dal quale è scaturito il corposo numero di cittadini ammessi al ReD, è stato possibile grazie ai punti di accesso attivati un anno fa, che hanno consentito un’attività capillare di informazione e orientamento. Questo è stato possibile grazie alla grande sinergia tra pubbliche amministrazioni. Così oggi 56 concittadini possono usufruire di una importante opportunità lavorativa che già negli anni scorsi ha dato risultati molto positivi di cui siamo orgogliosi. Diversi tirocinanti in aziende private delle scorse edizioni del ReD sono stati infatti assunti con contratti a tempo indeterminato. Questa è la vocazione dei servizi sociali intesi in chiave moderna: non più assistenzialismo ma opportunità per uscire dall’isolamento ed evitare il rischio di emarginazione sociale e culturale”.