Nelle prossime settimane, dal 15 marzo al 6 aprile, tutte le regioni gialle passeranno nella fascia di rischio arancione e si renderà più tempestivo l’ingresso in area rossa: tutte le regioni con incidenza cumulativa settimanale superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti verranno quindi inserite nell’area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute. Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile, nelle Regioni arancioni sarà consentito, solo in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali si esercitino responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
L’intero Paese sarà poi zona rossa nel giorni dal 3 al 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquetta), ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca. Nei tre giorni festivi sarà però consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni.