Con l’avvicinarsi del periodo pasquale e con le nuove restrizioni stabilite per quanti si trovano in zona rossa, l’arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Leonardo D’Ascenzo, ha diramato una comunicazione relativa, per l’appunto, alle disposizioni per la Pasqua 2021.

“Carissimi, vi raggiungo con alcune disposizioni relative alle prossime settimane, culminanti con la Settimana Santa e il Triduo Pasquale”, scrive D’Ascenzo che aggiunge “Le riunioni dei sacerdoti, gli incontri della catechesi per l’iniziazione cristiana, i percorsi formativi per i giovani e gli adulti, gli incontri degli organi statutari di confraternite, movimenti e associazioni e degli organismi di partecipazione ai vari livelli ecclesiali siano sospesi in presenza e proseguano, laddove sia possibile, in modalità on line“.

E ancora: “Le celebrazioni liturgiche e gli altri momenti di preghiera sono consentiti secondo il consueto protocollo stipulato tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro dell’Interno il 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico”.

I fedeli possono partecipare alle celebrazioni presso una delle chiese più vicine alla propria abitazione, muniti di autocertificazione“, sottolinea Mons. D’Ascenzo, “Tali disposizioni saranno in vigore fino al 6 aprile, in sintonia con le disposizioni governative. Ricordo la sospensione delle manifestazioni esterne della fede e della pietà popolare, secondo le indicazioni della Nota della Conferenza Episcopale Pugliese del 20 maggio 2020″.

Per ciò che concerne le celebrazioni della Settimana Santa: “I fedeli sono invitati alla partecipazione in presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei succitati decreti governativi relativamente agli spostamenti sul territorio e alle misure precauzionali contenute nel richiamato Protocollo; solo dove strettamente necessario o realmente utile, si favorisca l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. Nelle Rettorie e negli oratori è sempre vietata la celebrazione del Triduo Pasquale”.

Per la Veglia pasquale: “Sarà celebrata in tutte le sue parti, in orario compatibile con le normative vigenti, non prima comunque delle ore 19.00. Si presti molta attenzione, al primo momento della veglia o Lucernario, di spegnere con cautela le candele”, conclude l’Arcivescovo D’Ascenzo.