Non cela malcontento il presidente dell’associazione acconciatori biscegliesi, Pino Catino, nei confronti dei colleghi ‘furbetti’ in periodo di zona rossa: “Capisco la rabbia in ognuno di noi per la ingiusta chiusura voluta dei nostri esercizi da parte del Governo, ma non si può accettare il fatto che mi giungano voci di locali che stanno lavorando di nascosto con saracinesche abbassate o chi addirittura fa entrare gente dalla porta di servizio del portone oltre a chi non avendo Partita Iva continua imperterrito ad andare in giro abusivamente“, scrive in una nota.

“Ed è per questo che come presidente di categoria sono costretto a denunciare alle autorità competenti vigili urbani, carabinieri guardia di finanza questa situazione“, spiega Catino, “Volevo ricordare che chi viene preso, oltre alla multa e alla chiusura del locale, è soggetto a denuncia penale compreso anche il cliente che ha violato gli obblighi di legge”.

“Uomo avvisato mezzo salvato”, tuona netto il presidente, “Non facciamoci la guerra tra di noi: è quello che vogliono, però dobbiamo avere rispetto di chi sta rispettando la legge oltre al fatto che il pericolo contagio è alto. Se proprio vogliamo lottare per i nostri diritti, uniamoci e scendiamo in piazza“, conclude Pino Catino.