Nessuna regione potrà passare alla zona gialla fino al 30 aprile. Saranno quindi confermate le misure ad oggi in vigore che prevedono solo zone arancioni e rosse sul territorio nazionale con divieto di spostamento tra Comuni. È questo l’orientamento emerso al termine della cabina di regia Covid sul nuovo decreto e confermato dal premier Mario Draghi in conferenza stampa.
L’unica novità prevista riguarda il ritorno in classe fino alla prima media anche in zona rossa, dove resteranno in Dad solo gli studenti delle superiori e delle classi seconda e terza delle scuole secondarie di I grado. L’apertura di bar e ristoranti fino alle 18, prevista appunto nella fascia gialla, non è stata presa in considerazione neanche con un orario ridotto: i locali quindi resteranno chiusi – con solo asporto e consegna a domicilio consentiti – per almeno un altro mese.
Le aree del Paese meno colpite dai contagi resteranno o passeranno in zona arancione, con tutti i divieti del caso e la riapertura solamente dei negozi. La Puglia, come da ultimo rilevamento, rimarrà comunque in zona rossa almeno fino a lunedì 12 aprile (e con maggiori restrizioni ordinate dal Presidente Emiliano fino al 6).