“Nello scorso consiglio comunale abbiamo presentato una mozione per la convocazione entro 30 giorni di una conferenza di servizi per lavorare alla predisposizione di un piano comunale per la sicurezza, di concerto con associazioni di categoria, prefettura, altre istituzioni territoriali, forze dell’ordine, associazionismo, operatori dell’informazione, da portare entro termini precisi e rapidi all’approvazione nel corso di un consiglio comunale monotematico sul tema sicurezza. Gli stati generali della legalità e dell’emergenza criminalità non sono più rinviabili”. A rendere nota la proposto sono i consiglieri comunali di opposizione Vincenzo Amendolagine ed Enrico Capurso.  

“L’Amministrazione ha rigettato la mozione presentandone una propria, diversa, in cui dilazionava a due mesi i tempi di convocazione della conferenza di servizi, fatto salvo il miglioramento generale della situazione dell’epidemia, tema su cui a nostro avviso peraltro la conferenza stessa e il consiglio comunale avrebbero dovuto esprimersi. Per Angarano e company – continua la nota – evidentemente i fenomeni criminali, fra i tanti un mercato della droga che è diventato inarrestabile e sfrutta i nostri ragazzi come pusher, che ormai da anni segnano il nostro territorio non sono una priorità. Così come non sono una priorità l’adozione di misure di controllo più stringenti per evitare una ulteriore diffusione del contagio e fermare i comportamenti di qualche cittadino scellerato. La stessa proposta l’abbiamo fatta due anni fa e siamo rimasti inascoltati. Oggi l’Amministrazione butta la palla avanti di ulteriori due mesi senza fissare alcun termine per la discussione in aula”. 

“Staremo a vedere se la mozione approvata si trasformerà in un’iniziativa concreta o rimarrà lettera morta. Se alla stessa verrà dato seguito saremo in prima linea a dare il nostro contributo e saremo pronti a rientrare anche nella Commissione comunale sulla sicurezza urbana poiché riteniamo necessario un sincero e costruttivo approccio unitario alle emergenze cittadine. Ma finché non vedremo le parole e gli impegni di principio trasformarsi in fatti concreti – concludono Amendolagine e Capurso – il nostro giudizio su quanto accaduto in Consiglio e sulla totale inerzia dell’amministrazione sul tema sicurezza resta fortemente negativo, non essendo accettabili ulteriori dilazioni”.