Al fine di dare risposte all’emergenza abitativa, la giunta comunale ha deliberato di dare mandato al Dirigente Ripartizione Pianificazione, Programmi ed Infrastrutture di individuare immobili da destinare ad alloggi temporanei, verificato uno stato di necessità, fino ad un massimo di mesi sei dalla data di assegnazione. Infine la giunta ha deliberato di dare mandato ai Dirigenti competenti di predisporre il Regolamento per la disciplina dell’assegnazione e della gestione degli “alloggi parcheggio” di proprietà comunale. È quanto si apprende da un comunicato stampa del Comune di Bisceglie che indirettamente risponde anche alle domande poste nei giorni scorsi dal consigliere Spina (LEGGI QUI).

“Chi occupa abusivamente un alloggio ha un vissuto di diritti negati ed è compito delle Istituzioni aiutare i nuclei familiari in emergenza abitativa a raggiungere l’autonomia”, ha spiegato Roberta Rigante, Assessore all’inclusione sociale del Comune di Bisceglie. “In tutti gli undici sgomberi effettuati, sia nel centro storico che in via Taranto, ai nuclei familiari sono state proposte soluzioni alternative al fine di tutelare soprattutto i minori con le loro mamme. Abbiamo quindi preso in carico i due nuclei familiari sgomberati da via Taranto e con il Servizio Sociale Comunale stiamo lavorando affinché possano raggiungere l’autonomia abitativa, passo dopo passo. Dopo un periodo in una struttura convenzionata, le famiglie saranno aiutate ad avere la titolarità di un regolare contratto di locazione”.

Si tratta – ha aggiunto l’Assessore Rigante – di progetti sperimentali che stiamo lavorando per strutturare in modo da essere utilizzati come risposta concreta al bisogno abitativo anche di altri nuclei familiari. Nelle more di perfezionare i contratti di locazione, le famiglie abiteranno in un immobile comunale adeguato ad alloggio temporaneo, che sarà assegnato per il periodo strettamente necessario a concludere i contratti di locazione e comunque non oltre i 6 mesi. Una forma temporanea di co-housing sociale che è un passaggio intermedio verso una emancipazione dallo stato di bisogno e la tutela del diritto alla casa, le vere sfide imposta dalla atavica emergenza abitativa che da decenni imperversa in Città. Proprio a questo proposito proseguono i tavoli di lavoro che confluiranno negli stati generali dell’abitazione e in un documento che racchiuderà le proposte operative dell’Amministrazione sulla questione abitativa”, ha concluso l’Assessore all’inclusione sociale.