Lo striscione collocato nei pressi del comando della Polizia Locale che ricorda la vicenda di “Chico” Forti, connazionale da 21 anni in carcere a Miami e condannato all’ergastolo per un presunto omicidio, non è più presente sulla facciata del palazzo. A denunciare la cosa è Laura, residente a Bisceglie, che ha inviato alla redazione una lettera.
“Sono Laura, vostra concittadina da più di 20 anni, supporter da quasi due anni di una causa che sostiene un nostro fratello italiano, Enrico Forti detto Chico, condannato per una ‘sensazione’ rinchiuso in carcere a Miami da più di 21 anni ormai. Credo tutti siano, più o meno, venuti a conoscenza della sua vicenda tramite la nota trasmissione “Le Iene” che ha dedicato molti servizi portando alla luce la sua sfortunata vicenda”.
“Ho presentato in data 22 Maggio 2020 proposta mozione “Giustizia per Chico Forti” al consiglio comunale, che l’ha approvata votandola favorevolmente nella seduta del 7 luglio 2020. A seguito ho personalmente esposto lo striscione sulla sede del comando della polizia municipale”.
“Il 23 dicembre finalmente il comunicato. Luigi di Maio dopo delicate trattative riesce ad ottenere, se non altro, il rimpatrio di Chico, che però da mesi aspetta la data del suo rientro. Noi supporter lo sosteniamo come possiamo, ma alla già amara condizione di questa insensata attesa, si è aggiunta la scomparsa dello striscione da qualche tempo, dal balcone dove era esposto, senza nessuna comunicazione, ne spiegazione e restituzione dello stesso. Stessa sorte per l’interesse della giunta comunale. Tra il mare di iniziative a sostegno in tutta Italia, è venuto a mancare quello di Bisceglie. Dopo gli onori della cronaca, il silenzio totale. A Bisceglie, bastava l’esposizione di un semplice striscione. Ma a quanto pare non fruttava il clamore desiderato e ottenuto con altre incresciose vicende che ci hanno visto protagonisti in questo paese”.