Il Chiostro degli agostiniani del complesso di Universo Salute Opera don Uva ha ospitato lunedì scorso, 30 agosto, una conversazione don Pasquale e su quanto da lui costituito sul nostro territorio. “Una conversazione che ha privilegiato l’impegno del fondatore e ha posto l’accento sulla necessità di restituire luce e piena dignità a chi per cause diverse si trova a doverla perdere”, spiega Rosa Leuci, responsabile del Circolo dei Lettori di Bisceglie.
“L’associazione Borgo Antico ha voluto concludere la sua consueta manifestazione annuale nella Casa di don Pasquale con lo scrittore Marcello Veneziani che, dalla prima edizione, accompagna il festival. Siamo lieti di questa scelta e invitiamo sin da ora il presidente Sergio Silvestris a visitare la nostra Biblioteca Isolachenoncè, un piccolo scrigno di libri e di progetti di lettura ad alta voce e silenziosa che La parola che cura da due anni fa vivere”.
“Anche suor Annateresa Valentini della congregazione delle Ancelle ci ha riportato un frammento di memoria”, aggiunge la prof.ssa Leuci, “Noi crediamo che onorare l’uomo che visse per un sogno significhi continuare a ‘formare’ un frammento di quella storia. “Volevamo restituire alla nostra comunità la memoria originaria dell’Opera e per farlo in questi quattro anni abbiamo lavorato per la salvaguardia dell’archivio, che da marzo di quest’anno ha ottenuto il riconoscimento dal Mibact di archivio dal grande valore storico grazie all’impegno della nostra socia esperta in archivistica Assunta de Santis. E abbiamo accettato di gestire e animare la Biblioteca sorta per volontà di altri visionari là dove un tempo sorgevano botteghe artigiane. Coltiviamo con i nostri soci la scrittura, prova ne sono le produzioni poetiche di Ida Lucia Musci pluripremiate, le recenti pubblicazioni di Michele Di Bitetto e Eleonora Celestino e soprattutto la lettura a cui imparano ad accostarsi anche coloro che non l’hanno mai praticata sia per scarso interesse che per non avere strumenti adeguati”, spiega Rosa Leuci, “La nostra sfida è in questo processo e i laboratori condotti da Daniela Rubini, alcuni destinati ai bambini, altri ai pazienti, lo testimoniano. La comunicazione è indispensabile, lo sa bene il disinvolto nocchiero della serata Alfredo Nolasco, a cui porgiamo un grazie per la disponibilità. I seminari di formazione guidati da Gabriella La Rovere e destinati a operatori tutor di pazienti con disabilità intellettive e ragazzi autistici ci hanno convinto a continuare su questo sentiero perché poter appezzare la bellezza del leggere è una pratica artigiana che si impara giorno dopo giorno”.
Continueremo a far conoscere la buona letteratura con gli autori e le autrici che intrecceranno i nostri percorsi, ma non dimenticheremo mai quanta fatica comportino le attitudini non naturali della scrittura e della lettura. Nel nome di don Pasquale abbiamo incrociato i nostri passi con Universo Salute e ci conforta l’idea che l’Opera don Uva trovi nella guida di altri visionari il suo futuro. Gratitudine per Marcello Paduanelli e Paolo Telesforo, la cui condivisione si accompagna sempre alla gentilezza”, conclude Leuci.