Il Giardino Botanico Veneziani ospita questa sera, 5 settembre ore 18, la presentazione del nuovo romanzo di Giulio Di Luzio “Apartheid all’italiana“. L’evento è organizzazione dall’associazione Muvt.
Di Luzio è nato e vive in Puglia. Attivista antimilitarista, dagli anni Novanta trascorre un lungo periodo di precariato giornalistico, scrivendo su “Bergamo-Oggi”, “il manifesto”, “la Repubblica”, “Liberazione”, “Il Corriere del Mezzogiorno”. Ha già pubblicato numerose opere che l’hanno portato alle trasmissioni Rai: “Chi l’ha visto?”, “Rai News 24”, “Radio 3 Farheneit”, “Racconti di vita”.
Il libro racconta una storia realmente accaduta nel Sud Italia negli anni 60, epoca in cui le contadine erano sottomesse a mariti, padri, fratelli ed era loro precluso ogni piacere sociale, affettivo e sessuale. Per reagire a questa vita di preclusioni e rinunce, esse cercavano nell’estate di ogni anno il riscatto attraverso l’esorcismo della danza, grazie al ruolo e al potere di manipolazione avuto dalla Chiesa, fino a placare ogni forma di possibile ribellione alla loro condizione esistenziale. Chi invece non si rassegnava alla legge non scritta di una tradizione immutabile e si spingeva oltre ogni divieto, era costretta a fuggire dal paese ed emigrare all’estero o finiva in manicomio, bollata col marchio della malattia mentale con la complicità dalla religione e dalla medicina. O fare la scelta della protagonista.
Per l’ingresso è richiesta l’esibizione del green pass. In caso di maltempo l’evento si terrà presso FUCI, la curia vescovile sita in via Petronelli, nei pressi della stazione di Bisceglie.
L’evento sarà bilingue, in italiano ed in tedesco anche grazie al dialogo ed all’intermediazione della dott.ssa Gabriella Rossner. L’evento sarà preceduto dalla proiezione di un filmato originale sul Tarantismo.