Il PdCI di Bisceglie sulle primarie del centro-sinistra: “Il nostro partito non parteciperà”

Alla vigilia delle primarie di domenica 30 novembre, che decideranno il candidato della coalizione del centro-sinistra alle Elezioni Regionali della primavera del 2015, arriva la presa di posizione della sezione biscegliese “Antonio Gramsci” del Partito dei Comunisti Italiani, che ha deciso di non partecipare alla tornata elettiva.

Nel comunicato che la sezione di partito ha inviato alle redazioni locali sono elencati i motivi dell’astensione. “Non conosciamo il programma dei tre candidati – si legge nella nota – specialmente riguardo a quale sviluppo si intende dare alla Regione Puglia e a quali iniziative si intendano adottare per creare nuovi posti di lavoro; non conosciamo quale sarà la legge elettorale con la quale verrà rinnovato il Consiglio Regionale e sulla quale, a tutt’oggi, verifichiamo solo divergenze e litigiosità tra le forze politiche; non conosciamo quali saranno le coalizioni e le alleanze politiche, sulle quali si chiederà il consenso agli elettori; guardiamo con scetticismo allo strumento delle primarie, che, dopo un primo momento di novità, vede un calo sempre più significativo della partecipazione e che non si è rivelato il metodo migliore per la scelta dei candidati; esprimere un consenso prevalentemente su base personale appare insufficiente ed una delega in bianco”.

Una presa di posizione netta e distante, insomma, da quella dei partiti che invece sostengono i tre candidati al ruolo di rappresentante della coalizione del centro-sinistra alle prossime regionali, Michele Emiliano, Guglielmo Minervini e Dario Stefàno.

Il PdCI conclude la sua nota auspicando che “Ci si impegni fortemente per sanare la frattura che si sta determinando tra gli elettori e la classe politica, come dimostra la bassa e preeoccupante affluenza alle urne nelle recenti elezioni regionali in Emilia Romagna ed in Calabria“ e “che, dopo lo svolgimento delle primarie, si lavori per creare, innanzitutto, la massima unità delle forze della sinistra, condizione indispensabile per un reale cambiamento anche nella nostra Regione”.