Antonio Di Liddo, in arte Andiel, giovane cantante biscegliese, con un’esperienza fresca ma di spessore dato il calibro dei docenti che ha incontrato già agli albori del suo percorso musicale a tredici anni: Maria Grazia Fontana, Attilio Fontana, Bungaro e Grazia Di Michele.

Andiel ha già ottenuto riconoscimento come il Premio “Roma Videoclip 2019 – sezione indipendenti” e il “Premio Pigro 2019” intitolato alla memoria di Ivan Graziani a Casa Sanremo con il suo brano “Ho sognato un mondo”. È stato anche tra i dieci giovani cantautori selezionati nel mondo per il Festival di New York 2019 presso il Master Theater di Brooklyn con il suo brano “Cambierò profumo”. Andiel ha anche aperto il concerto di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni nella Sala Roof Garden del Casinò di Sanremo.

Nei giorni scorsi Sky Tg24 si è interessata al giovane artista che ha raccontato il suo coming out, introspettivamente difficile, ma agevolissimo sotto il profilo della comprensione ricevuta soprattutto dalla “donna più forte e speciale che io conosca”, come scrive Antonio sul suo profilo social: sua madre Lia.

Antonio racconta di aver vissuto inizialmente la sua omosessualità come una “dannazione”, ma col tempo ha compreso che “chi si allontana è una persona che non ci ama”, come spiega ai microfoni dell’emittente nazionale Antonio Di Liddo, “Ancora oggi qui al Sud camminare mano nella mano con il proprio compagno è un atto di coraggio”.

E’ in circolazione il suo nuovo singolo “Questa vita è una favola” il cui videoclip è girato a Bisceglie circa nove mesi fa.

Qui di seguito l’intervista integrale all’artista biscegliese.