«I benefici che l’Area Marina Protetta (AMP) potrebbe apportare non sono solo ambientali, ma anche sociali ed economici», questo è quanto sostiene fermamente il Gruppo Ripalta Area Protetta che intende promuovere
e realizzare quell’idea che ha avviato tutto il procedimento amministrativo in atto: la realizzazione di un parco rurale-costiero, progetto che prevederebbe anche la tutela e la valorizzazione della fascia di costa rimasta quasi immune da quei processi di cementificazione selvaggia che hanno danneggiato irrimediabilmente molti litorali del
nostro Paese.
Si tratta, spiegano i rappresentanti del Gruppo, di una «occasione per dare una speranza ai cittadini e al territorio.
Il Gruppo R.A.P., accogliendo le istanze del Comitato Promotore costituito dalla coalizione di Centro Sinistra Biscegliese, unitamente a Mauro Sasso, designato dal WWF Italia per l’istituzione dell’AMP, al Forum dell’Agricoltura del PD Regionale e Provinciale, alla Flai CGIL provinciale e al Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Cesare Veronico, auspica che il progetto di recupero eco-sostenibile dell’area possa coinvolgere cittadini, associazioni, forze economiche e sociali, affinchè l’AMP venga istituita al più presto».
«L’istituenda area marina protetta Grotte di Ripalta (Torre Calderina) e la Lama di S. Croce – afferma il Presidente del Gruppo R.A.P. Giacomo Squiccimarro – necessitano di uno strumento di pianificazione unitaria, che salvaguardi i valori naturali, storici, paesaggistici e morfologici del territorio. Siamo convinti – continua Squiccimarro – che le nostre bellissime spiagge a ciottoli nella cornice delle Grotte di Ripalta possano rappresentare lo sbocco naturale a
Mare del parco Nazionale dell’Alta Murgia».