Venerdì 25 marzo alle ore 19.30, al Politeama Italia di Bisceglie evento speciale con la proiezione di Sea Mood – un itinerario tra i borghi marinari pugliesi – docufilm di Alessandro Piva realizzato nell’ambito del progetto Destinazione Puglia, progetto promosso da Sezione Turismo e internazionalizzazione della Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese con la collaborazione di ARET Pugliapromozione e Apulia Film Commission.

Una serata dedicata al forte legame tra il mare e le città costiere pugliesi, in particolare Bisceglie, curata da Federica Claudia Soldani per l’Associazione Culturale Ars Vigiliae e il Festival Macboat. Parteciperanno Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Cultura e Territorio Regione Puglia; Matilde Trabace, Dirigente Attività Culturali, Arti ed Editoria Regione Puglia; Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie; Loredana Bianco, assessore alla cultura; Tommaso Fontana, presidente del Centro Studi Biscegliese; Marcella Di Gregorio, figlia di Girolamo Di Gregorio, uno degli storici contributori del Centro Studi Biscegliese; Pietro Di Terlizzi, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Foggia; Mimmo Cormio, fondatore del Museo Galleggiante. Il regista Alessandro Piva presenterà il suo documentario di viaggio girato tra i borghi marinari di Puglia. Durante la serata saranno consegnati dei riconoscimenti a quanti si sono distinti nel preservare la tradizione marinara di Bisceglie.

Dopo la presentazione a Milano in concorso al festival internazionale “Visioni dal Mondo” le presentazioni a Mola di Bari e Taranto, Sea Mood arriva a Bisceglie, città protagonista di uno dei capitoli del progetto del regista barese dedicato ai borghi marinari. Piva ha concentrato il suo nuovo lavoro su alcuni tra i più suggestivi borghi storici marinari pugliesi, uno per provincia: Tremiti, Bisceglie, Mola di Bari, Brindisi, Castro e Taranto. La scelta delle mete di questo viaggio nasce dalla necessità di rappresentare le varie realtà che caratterizzano le coste pugliesi: si passa infatti dalla peculiarità delle isole Tremiti alle grandi città che legano la propria storia al porto, dalle marinerie più tradizionalmente legate alla pesca, alle realtà più piccole e quasi nascoste agli occhi del marketing turistico. L’ulteriore criterio che ha individuato i borghi al centro del docufilm di Piva è geografico: le località scelte si dipanano lungo la costa con una distribuzione quanto più possibile omogenea, come perle di una collana lunga centinaia di chilometri. Ne scaturisce un ritratto dei luoghi profondamente umano, un documentario d’osservazione e di creazione fatto di incontri autentici e paesaggi mozzafiato: un invito per lo spettatore a mettersi in viaggio, non con gli occhi del turista ma del viaggiatore, per lasciarsi sorprendere dalla splendida mescolanza di tradizione e slancio al futuro di una costa, quella pugliese, che offre all’osservatore più attento qualcosa in più delle spiagge affollate d’agosto.